Nei mesi scorsi la nostra redazione si è recata presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia per prendere parte a una serie di incontri che approfondissero il tema del diritto alla salute. Lo abbiamo letto da punti di vista diversi, non scontati.
Abbiamo iniziato con l'incontro con la Dott.ssa Federica Nizzoli, ricercatrice presso l'Ateneo, che ci a parlato di sicurezza sul lavoro e dei rischi legati alla digitalizzazione. Durante l’incontro abbiamo avuto modo di approfondire cosa significhi parlare di diritto alla salute oggi e l'importanza che esso riveste nella vita quotidiana di ognuno di noi. Prima di arrivare ai giorni nostri siamo passati per un excursus storico in cui siamo andati a ripercorrere le tappe fondamentali che hanno portato alle normative odierne in materia di sicurezza sul lavoro e tutela della salute del lavoratore.
Nel corso del colloquio la dottoressa ha inoltre evidenziato l’impatto che la digitalizzazione ha sulla vita lavorativa nonché sulla sicurezza e sulla salute di ciascuno di noi ; abbiamo potuto riflettere su quanto le persone siano portate a interessarsi realmente al benessere solo nel momento in cui c’è il rischio di perderlo, trovandosi a meditare su altri casi, in cui, talvolta, non ci si è neanche accorti di tale perdita, come spesso avvenuto nel caso della malattia mentale.
Un secondo appuntamento è stato rivolto all'articolo 32 della Costituzione, infatti con il ricercatore Silvio Roberto Vicenti ci siamo addentrati nel campo della tutela della salute.
Ci siamo chiesti quali rischi comporti l'erogazione di servizi da parte dei privati. Infine abbiamo simulato un processo assumendo posizioni diverse.
L'ultimo incontro del nostro viaggio attraverso il diritto alla salute ha riguardato la salute mentale, e ad accompagnarci è stata la psichiatra Roberta Poletti, che ci ha spiegato cosa è il TSO, quali diritti ha una malato e cosa è cambiato dopo la Legge Basaglia.
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