Il Gioco d'azzardo


Si parla di gioco d'azzardo quando, a scopo di lucro, nelle vincite e nelle perdite prevale la casualità e la fortuna.

Sono comprese quindi le scommesse, le slot machine, i gratta e vinci.

La raccolta è l'insieme delle puntate registrate in un anno su tutte le tipologie di gioco lecito.

Nel 2016 la raccolta ammontava a 96,1 miliardi di euro.

Secondo le statistiche, gli italiani investono quindi quasi 100 miliardi all'anno in gioco d'azzardo.

Lo Stato ne investe 500 miliardi in un anno per offrire servizi pubblici ai cittadini.

l'11% del reddito medio mensile degli italiani è investito nel gioco d'azzardo.

Il gioco d'azzardo è illegale, ma lo Stato lo autorizza esercitando però una funzione di controllo.

Il 34,4% degli italiani gioca d'azzardo, quindi 18 450 000 persone, poco più della metà sono uomini, il 47,7% dei quali residenti in centro Italia.

Giocano maggiormente soggetti compresi tra i 40 e i 60 anni ma si comincia a giocare tra i 18 e i 25 anni e tra i 26 e i 35 anni.

Da un po' di tempo anche i pensionati, di età maggiore ai 65 anni giocano d'azzardo.

Il gioco d'azzardo è illegale per due ragioni: perchè crea dipendenza patologica ed è un divieto a presidio dell'ordine pubblico, poichè si crede che la pratica di queste attività possa essere fonte di reati o disordini. Se autorizzato dallo Stato è però legale, amministrato dai casinò e dall'AAMS. Associazione Autonoma dei Monopoli dello Stato, oggi Agenzia delle dogane e dei Monopoli.

Tutte le attività e i giochi d'azzardo sono amministrati dallo Stato per impedire infiltrazioni da parte di associazioni criminali, le quali puntano sulla fragilità dei soggetti e sono attirate da grandi quantità di in denaro, per tutelare la salute e la dignità dei cittadini da un abuso di queste attività e infine per ottenere un guadagno nelle casse dell'erario.

I soldi investiti nel gioco d'azzardo, se prendiamo in considerazione i dati del 2016, la cui raccolta ammontava a 96,1 miliardi di euro, vengono divisi tra payout, ricavi delle aziende e introiti fiscali.

76,6 miliardi finiscono nelle vincite, i payout, mentre 19,5 miliardi sono ricavi delle aziende e introiti fiscali (9 miliardi sono ricavi delle aziende, gli introiti fiscali ammontano a 10,5 miliardi).

Ci sono diversi livelli di problematicità del giocatore: quando questo non è dipendente dal gioco d'azzardo ma è per lui un passatempo, il rischio è minimo, quando il giocatore non gioca con assuefazione ma investe gran parte del suo denaro nel gioco d'azzardo, il rischio è moderato, infine quando il rischio è severo si tratta di dipendenza.

Secondo dati del 2017, dal 2007 al 2017, il rischio severo è aumentato progressivamente.