Don Lorenzo Milani nasce a Firenze il 27 maggio 1923, in una famiglia colta e agiata e muore il 26 giugno 1967, a Firenze.
Ricordato per il metodo di insegnamento applicato a Barbiana e per l’aiuto dato ai ragazzi meno abbienti, credeva nel progetto di una scuola aperta e inclusiva che promuovesse lo sviluppo di tutte le intelligenze, anche quelle dei soggetti culturalmente e socialmente svantaggiati.
A questo scopo ha creato un percorso formativo integrato ed individualizzato che consentisse, attraverso un’interazione con la realtà sociale, una crescita armonica attraverso la Costituzione e i suoi articoli, strumento fondamentale per la cittadinanza attiva. Una legge giusta è quella che tutela i deboli e li sostiene, rendendo più complesso e più urgente diventare dei cittadini sovrani, consapevoli della propria dignità e dei propri diritti.
Gli articoli 33 e 34 della Costituzione dimostrano dunque l'importanza della scuola che spesso oggi tende a "curare i sani" e a "respingere i malati", diventa dunque fondamentale l'obiezione di coscienza, forma di resistenza pacifica contro azioni o pensieri ritenuti moralmente inaccettabili, che spesso diventa strumento di discriminazione per coloro che la praticano.
La forte influenza di Don Milani sulla scuola ha di certo aiutato a sradicare gli ideali discriminatori tra classi sociali, mettendo in discussione per primo che i privilegi sono ben diversi dai diritti, richiedendo una scuola cooperativa e non competitiva, che non punisse ma insegnasse e che richiedesse un grande impegno, non accettando la rassegnazione.
Abbiamo anche discusso della demagogia e del clientelismo, armi di distrazione di massa, strategie politiche e pratiche che possono minare la democrazia, che dimostrano come sia fondamentale che i cittadini non si lascino influenzare da tattiche manipolative per una partecipazione attiva e consapevole alla vita democratica. I temi che abbiamo trattato con gli studenti e la prof.ssa Claudia Vellani costituiscono i pilastri di una società democratica basata su diritti, libertà, uguaglianza, solidarietà, inclusione, doveri, responsabilità e benessere. Temi che troviamo negli articoli 2 e 3 della Costituzione, che ci invitano a riflettere sulle sfide del presente e sul ruolo nella società, perseguendo l'obiettivo comune di un mondo giusto e inclusivo.