La Costituzione italiana

La legge FONDAMENTALE dello stato Italiano è la Costituzione della Repubblica Italiana. Le sue origini sono recenti, infatti essa risale al 22 Dicembre 1947 (70 anni fa) data in cui l'Assemblea Costituente (organo eletto dai cittadini il 2 giugno 1946 per redigere la Carta fondamentale) votò la Costituzione. Fu promulgata il 27 dicembre 1947 dall'allora Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, ed entrò in vigore l'1 gennaio 1948.

“La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé.

 

La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità.”

 

Piero Calamandrei, 1955


CONTESTO STORICO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

PERIODO STORICO

AVVENIMENTI

4 marzo 1848

Statuto Albertino (Regno di Sardegna)

= prima forma di costituzione

17 marzo 1861

Unificazione d’Italia – Regno d’Italia (Monarchia)

1912

Suffragio universale maschile

1922-1943

a) Dittatura fascista – Mussolini (duce):

  • Partito unico

  • Soppressione delle libertà fondamentali (leggi "fascistissime")

  • Propaganda

  • Militarizzazione dell’apparato statale

  • Simbologie

b) 25 Luglio 1943: Caduta del fascismo - Mussolini presenta le dimissioni da capo del governo e il maresciallo Badoglio viene nominato capo del governo dal re Vittorio Emanuele III

1939-1945

II guerra mondiale – L’Italia entra in guerra nel 1940 - il 25 Aprile 1945: liberazione dal nazifascismo

2 giugno 1946

  • Referendum istituzionale1: repubblica – suffragio universale

  • Votazione per l’Assemblea Costituente2 fra i Partiti del Comitato Nazionale di Liberazione (democristiani, comunisti, socialisti)

Il 25 giugno 1946

I riunione dell’Assemblea Costituente3.

Viene eletta, in seno all’Assemblea medesima, una commissione composta da 75 membri (cd. Commissione dei 75 presieduta da Meuccio Ruini e suddivisa in 3 sottocommissioni4) che ricevette l’incarico di predisporre il testo della nuova Costituzione.

Dopo circa sei mesi di attività, la “Commissione dei 75” presentò il suo lavoro all’Assemblea Costituente.

Nel corso di quasi tutto il 1947 L’Assemblea discusse, integrò, modificò, articolo per articolo, quella prima proposta e, finalmente, il 22 dicembre dello stesso anno approvò a larghissima maggioranza il testo definitivo della Costituzione.

 

22 dicembre 1947

Approvazione della Costituzione da parte della Assemblea Costituente

27 dicembre 1947

Promulgazione5 (= rendere ufficiale) della costituzione da parte del Capo provvisorio dello Stato Enrico de Nicola

1 gennaio 1948

La Costituzione italiana entra in vigore

18 Aprile 1948

Elezioni politiche – viene votato dal Popolo italiano il Parlamento della Repubblica italiana

12 maggio 1948

Elezione da parte del Parlamento del primo Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi

 

1 Per sottolineare il valore irrevocabile di quella scelta popolare, l’art. 139 afferma: “La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale”

 

2Il popolo italiano aveva eletto 556 componenti dell’Assemblea Costituente, con il compito di elaborare la nuova Costituzione. Facevano parte dei tre grandi partiti di massa che avrebbero caratterizzato la vita politica italiana successivamente all’entrata in vigore della Costituzione: la Democrazia Cristiana, che ebbe il 35,2% dei voti; il Partito Socialista di Unità Proletaria, con il 20,8%; il Partito Comunista italiano, con il 19%. Ad essi si aggiunsero alcune formazioni minori: l’Unione Democratica Nazionale (i liberali), con il 6,8%; il Partito Repubblicano italiano, con il 4,4%; il Partito d’Azione, con 1’1,7%. Solo una piccola parte dell’elettorato italiano votò il Fronte dell’Uomo Qualunque, un partito di destra conservatrice, e il Blocco Nazionale della libertà, che rappresentava i nostalgici della Monarchia

 

3 Padri Costituenti, così vennero chiamati i componenti dell’Assemblea Costituente, eletti dagli Italiani, furono i più alti e valorosi nomi della Resistenza italiana, e i migliori giuristi democratici dell’epoca.

4 la I sottocommissione, relativa ai diritti e doveri dei cittadini, presieduta da Umberto Tupini; la II Sottocommissione, in merito all'organizzazione costituzionale dello Stato, presieduta da Umberto Terracini; la III Sottocommissione, sui rapporti economici e sociali, presieduta da Gustavo Ghidini. Fu inoltre istituito un comitato di redazione (cd. "Comitato dei 18") formato dall'Ufficio di presidenza della Commissione dei 75 allargato ai rappresentanti di tutti i gruppi politici. Detto Comitato ebbe il compito di coordinare ed armonizzare il lavoro prodotto dalle tre sottocommissioni.

5 Iter legis = procedimento di formazione della legge è composto da 4 fasi: 1. Iniziativa legislativa (proposta di legge); 2. Approvazione della legge da parte del Parlamento; 3. Promulgazione (il Presidente della Repubblica rende ufficiale la legge attraverso la sua firma); 4. Pubblicazione ed entrata in vigore (la legge è pubblicata nella G.U. e dopo 15 gg. Entra in vigore)

2 giugno 1946

Intervista ad Aude Pacchioni (ANPI)

La redazione di www.dirittopertutti.net ha intervistato la Presidentessa Provinciale dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Modena, la sig.ra Aude Pacchioni, che ci ha accolto nella sede dell'ANPI e ha testimoniato delle libertà negate in epoca fascista. La signora A. Pacchioni, durante il colloquio, ha toccato alcuni articoli costituzionali, tra i quali, gli artt. 1, 13, 18, 33, 49 Cost.

Discorso di Piero Calamandrei (1955)