La Scuola

 

Terminologia

Definizione

DIRITTO SCOLASTICO:

è quel ramo del diritto pubblico, che regola l’Amministrazione scolastica, ossia la struttura, gli organi e i soggetti attraverso i quali lo Stato esercita la funzione pubblica dell’insegnamento.

 

SCUOLA

Ente pubblico o paritario organizzato per lo svolgimento di attività di insegnamento-apprendimento al fine di far acquisire agli studenti i saperi e le competenze chiave relativi ai 4 assi culturali (1. Dei linguaggi; 2. Matematico; 3. Scientifico-tecnologico; 4. Storico-sociale)al fine di un adeguato inserimento nel mondo del lavoro e per l’apprendimento lungo l’arco della vita (lifelong learning) .

COMPETENZE CHIAVE

Nell’atto europeo, la Raccomandazione del dicembre 2006, vengono individuate le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, utili all’inserimento nel mondo del lavoro e per il lifelong learning:

1.     Comunicazione nella lingua madre

2.     Comunicazione nelle lingue straniere

3.     Competenza matematica e competenze base in scienze e tecnologie

4.     Competenza digitale

5.     Imparare ad imparare

6.     Competenze sociali e civiche

7.     Spirito di iniziativa e imprenditorialità

8.     Consapevolezza ed espressione culturale

(Competenze= combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione)

DIRITTO-DOVERE  ALL’ISTRUZIONE

-        Art. 34 Cost.: LA SCUOLA E’ APERTA A TUTTI = diritto civico dei cittadini di accedere liberamente al sistema scolastico. Potere-dovere di ogni cittadino di frequentare i gradi dell’istruzione obbligatoria per contribuire al progresso economico sociale e politico della Nazione

-        Riforma Moratti (decreto legislativo n. 76 del 15 aprile 2005): diritto all’istruzione e formazione e correlativo dovere

-        Legge 27 dicembre 2006 n. 296: innalzamento dell’obbligo scolastico a 10 anni fino al compimento del 16° anno d’età

OBBLIGO FORMATIVO

(Legge n. 144 del 17 maggio 1999, art. 68)

= obbligo di frequentare attività formative fino al compimento del 18° anno di età, che può essere assolto:

-        Nel sistema di istruzione scolastica (licei, tecnici, professionali)

-        Nel sistema di istruzione e formazione professionale regionale

-        Nell’esercizio dell’apprendistato che preveda comunque la frequenza di attività formative esterne all'azienda

ARTICOLAZIONE DEGLI STUDI (Riforma Moratti _ legge 53 del 2003 + Riforma Gelmini))

a.     Scuola dell’infanzia

b.     Primo ciclo (con esame di stato alla fine del ciclo)

-            Scuola primaria di 5 anni

-            Scuola secondaria di I grado di 3 anni

c.     Secondo ciclo (con esame di stato alla fine del ciclo)

-            Sistema dell’istruzione (Licei, Tecnici, Professionali)

-            Sistema della formazione professionale regionale

CURRICOLO

= dal latino curriculum (percorso o itinerario da tracciare) comprende tutte le discipline e le attività offerte agli alunni da ciascuna istituzione scolastica

STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI

(D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 così come modificato dal D.P.R  21 novembre 2007 n. 235

Lo Statuto dei diritti e dei doveri degli studenti è il testo normativo che sintetizza e rappresenta meglio le linee teoriche e innovative su cui si incentrano le politiche giovanili. lo Statuto sancisce il principio di cittadinanza nella comunità scolastica; tale principio si traduce nella dignità della persona (in questo caso lo studente), nella titolarità di diritti e doveri che caratterizzano il nuovo status giuridico del giovane che apprende nella scuola dell'autonomia, nel diritto ad un formazione qualificata, nel diritto-dovere di assumersi responsabilità

MIUR

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Attualmente il ministro è Stefania Giannini

 

 

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

(= gruppo di persone formalmente unite per svolgere attività al fine di raggiungere uno o più obiettivi comuni)

COMUNITÀ SCOLASTICA = insieme delle persone coinvolte in un’istituzione scolastica per la realizzazione della relazione insegnamento-apprendimento:

-        Dirigente scolastico

-        Docenti

-        Alunni

-        Genitori

-        Personale ATA (Ausiliari, tecnici, amministrativi)

-        DSGA (Direttore dei servizi generali e amministrativi)

 

 

ORGANI DELLA SCUOLA

= centri decisionali, composti da una sola persona (organo monocratico) o più persone (organo collegiale)

 

ORGANO

COMPOSIZIONE

FUNZIONI

DURATA

Dirigente scolastico

Organo monocratico

-      Ha la legale rappresentanza dell’ente

-      Cura la gestione unitaria e il funzionamento generale dell’istituzione scolastica

-      Potere di direzione, coordinamento e valorizzazione del personale

-      Predisporre gli strumenti attuativi del POF

Illimitata

(Concorso pubblico)

DSGA (Direttore dei servizi generali e amministrativi)

Organo monocratico

-      Coadiuva il Dirigente Scolastico, coordinando e sovraintendendo il personale ATA

Illimitata

(Concorso pubblico)

Consiglio di classe

Organo collegiale

(composto dai docenti di ogni singola classe

+

n. 2 rappresentanti dei genitori

+

n. 2 rappresentanti degli alunni)

-      Programmazione didattico-educativa della classe

-      Delibera l’ammissione alla classe successiva

-      Delibera il voto di condotta

-      Adotta sanzioni disciplinari

1 anno

(la componente elettiva va rinnovata ogni anno)

Collegio dei docenti

Organo collegiale

(composto da tutti i docenti  in servizio presso l’istituto + dirigente scolastico, che lo presiede)

-      Delibera la programmazione didattico-educativa dell’istituto

-      Adotta i libri di testo

-      Elabora e predispone il POF (Piano dell’offerta formativa)

-      Valuta periodicamente l’andamento dell’azione educativo-didattica

 

Consiglio di istituto

Organo collegiale

19 componenti nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni:

 

8 rappresentanti dei docenti

+

2 rappresentanti del personale ATA

+

4 rappresentati dei genitori (fra i quali viene eletto il presidente)

+

4 rappresentati degli alunni

+

DIRIGENTE SCOLASTICO

-      Adotta il POF, il regolamento di istituto e il programma annuale

-      Delibera l’acquisto di materiale e attrezzature didattiche

-      Delibera l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali

-      Fissa gli indirizzi generali delle attività della scuola.

3 anni scolastici

(ad eccezione della componente alunni: 1 anno)

 

ATTI DELIBERATIVI FONDAMENTALI

ATTO DELIBERATIVO

DESCRIZIONE

1.     PTOF (Piano triennale dell’offerta formativa)

= documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale di ciascuna singola scuola; esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa del triennio della scuola.  

Il dirigente scolastico fissa gli indirizzi per le attività della scuola e definisce le scelte gestionali e di amministrazione; il collegio dei docenti elabora il piano; il consiglio di istituto lo approva. (v. D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275)

2.     Regolamento di istituto

=dichiara le modalità, gli spazi i tempi di azione degli studenti, stabilisce le regole che garantiscano il rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutte le componenti scolastiche, prevede le sanzioni disciplinari applicabili agli studenti. Adottato dal Consiglio Di Istituto

3.     Programma annuale

= documento amministrativo-contabile, che prevede tutte le entrate e tutte le spese che ogni istituto effettuerà durante l’anno scolastico. Predisposto dal Dirigente Scolastico e adottato dal Consiglio Di Istituto (v. D.I. 1 febbraio 2001 n. 44)

4.     Carta dei servizi

= documento deliberato dal Consiglio Di Istituto che informa l’utente circa i criteri e le modalità di erogazione del servizio offerto dalla scuola, per consentire alle famiglie un controllo sulla qualità del servizio somministrato. (v. D.P.C.M. 7 giugno 1995)

 

Per saperne di più:
Gazzetta Ufficiale 23 febbraio 2000 numero 44
Gazzetta Ufficiale 2 aprile 2003 numero 77

Riforma Moratti

 La Riforma Moratti è una riforma proposta dalla Ministra dell'Istruzione Letizia Moratti e approvata dal Parlamento nel 2003. Tale riforma ha modificato l'ordinamento scolastico italiano come di seguito sintetizzato:

 

Abolizione dell'esame di Licenza Elementare

Rivalutazione dei programmi per le discipline di storia, geografia e scienze nella scuola primaria

Taglio delle ore settimanali 

Introduzione dell'alternanza scuola-lavoro

Distinzione fra obbligo scolastico e obbligo formativo

Testo Ufficiale Riforma Moratti

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Testo Ufficiale della Riforma
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Riforma Gelmini

La Riforma Gelmini è una riforma della Pubblica Istruzione varata dal Governo Berlusconi nel 2008, su proposta del ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. Si considera una riforma molto corposa in quanto comprende molti atti normativi che hanno profondamente riformato il Mondo della Scuola. Questi interventi sono contenuti in alcuni articoli della legge n. 133/2008 e nella legge 169/2008. La Riforma è entrata in vigore il 1° settembre 2009 per la scuola del I ciclo, mentre per la scuola del II ciclo il 1° settembre 2010.

La Riforma a punti:

  • Reintroduzione dello studio di "Educazione Civica"
  • Obbligo Formativo fissato a 10 anni
  • Introduzione del "maestro unico" per 24 ore settimanali
  • Riduzione del numero delle ore nelle scuole medie (da 33 passano a 30)
  • Riordinamento dei Licei (liceo classico, liceo scientifico, liceo linguistico, liceo delle scienze umane, liceo musicale e liceo artistico)
  • Riordino degli istituti tecnici
  • Riordino degli istituti professionali

Decreti di  riforma della scuola secondaria di II grado

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Riordino istituti professionali
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Riordino istituti tecnici
Riordino tecnici.pdf
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Riordino Licei
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Riforma Renzi

La Riforma Renzi (Legge n. 107/2015, su proposta della Ministra dell'Istruzione Stefania Giannini) comunemente detta "Buona Scuola" è entrata in vigore il 15 Luglio 2015 e presenta risvolti riformistici, rispetto al sistema scolastico, soprattutto dal punto di vista organizzativo più che didattico. La Riforma a punti:

  • Governance scolastica (ruolo centrale del DS)
  • PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa)
  • Valutazione scolastica (Gruppo di valutazione e Piano di miglioramento triennale) 
  • Turnover e Contratto (Piano straordinario delle assunzioni; formazione obbligatoria dei docenti; 1 miliardo di fondi per merito ai docenti
  • Alternanza scuola - lavoro obbligatoria ()
  • Autonomia scolastica (organizzazione del servizio scolastico  attraverso l'organico dell'autonomia e il PTOF)
  • Investimenti e infrastrutture (Piano per l'Edilizia Scolastica)
  • Didattica (potenziamento delle lingue e dell'informatica)

Testo Ufficiale della riforma ...

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Riforma Renzi
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