Il Presidente della Repubblica è la più alta carica dello stato il cui ruolo è quello di rappresentare l'unità nazionale. Egli viene eletto dal Parlamento in seduta comune con l'ausilio di tre delegati per regione (ad eccezione della Valle d'Aosta che ne invia uno solo).
L'elezione del Capo dello Stato avviene mediante voto segreto, ritenuto più adatto in quanto consente ai parlamentari di votare in modo più autonomo rispetto alle indicazioni dei partiti di appartenenza. Nelle prime tre votazioni occorre raggiungere la maggioranza qualificata (2/3 dei votanti), mentre, a partire dalla quarta, basta raggiungere la maggioranza assoluta (50%+ 1 dei votanti). Nella storia della Repubblica italiana sono due i Presidenti ad essere stati eletti al primo scrutinio: Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi. Per essere eletti ai sensi dell'articolo 84 della Costituzione occorre essere in possesso della cittadinanza italiana, aver compiuto il 50° anno di età e di godere dei diritti civili e politici.
Una volta eletto il Presidente della Repubblica resta in carica per sette anni (cd. settennato), tuttavia può capitare che il Capo dello Stato per un breve periodo possa risultare impossibilitato nello svolgere le proprie funzioni. In questo caso, il suo supplente è il Presidente del Senato.
I compiti e le attribuzioni del Presidente della Repubblica sono disciplinate dagli articoli 87 e 88 della Costituzione e prevedono determinate funzioni che egli svolge nell'ambito dei tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario.
In relazione al potere legislativo:
In connessione al potere esecutivo:
In ambito giudiziario:
In materia di responsabilità il Presidente si possono distinguere: responsabilità politica e penale. Nel primo caso il Capo dello Stato risulta immune davanti al Parlamento o al Governo: nessuno può toglierli la fiducia od obbligarlo alle dimissioni.
Differente è la responsabilità penale infatti se egli compie reati al di fuori delle proprie funzioni viene processato come un qualsiasi cittadino. Tuttavia può essere accusato di Alto Tradimento e Attentato alla Costituzione, tipi di reati non previsti dal Codice penale in quanto possono essere commessi solo dal Presidente.
Data |
Presidente eletto |
Scrutinio |
Voti |
Sostegno dichiarato |
4/05/1948 |
Luigi Einaudi |
4 |
518 (59%) |
Dc, Pli, Msi, Pdium, Psi, Pci |
29/04/1955 |
Giovanni Gronchi |
4 |
658 (79%) |
Dc, Psi, Psdi, Pri, Pci |
6/05/1962 |
Antonio Segni |
9 |
443 (53%) |
Dc, Pli, Msi, Pdium |
28/12/1964 |
Giuseppe Saragat |
21 |
646 (69%) |
Dc, Psi, Psdi, Pri, Pci |
26/12/1971 |
Giovanni Leone |
23 |
518 (52%) |
Dc, Psi, Psdi, Pri, Pli, Msi |
8/07/1978 |
Sandro Pertini |
16 |
832 (84%) |
Dc, Psi, Psdi, Pri, Pli, Pci |
24/06/1985 |
Francesco Cossiga |
1 |
752 (77%) |
Dc, Psi, Psdi, Pri, Pli, Pci |
25/5/1992 |
Oscar Scalfaro |
16 |
672 (67%) |
Dc, Psi, Psdi, Pri, Pli, Pds |
13/05/1999 |
Carlo Azeglio Ciampi |
1 |
707 (71%) |
Tutti tranne Ln e Rc |
10/05/2006 |
Giorgio Napolitano |
4 |
543 (54%) |
Ulivo, Rc, Idv, Pdci, Fdv, Rnp, Udeur |
20/4/2013 |
Giorgio Napolitano |
6 |
738 (74%) |
Pd, Pdl, Sc, Ln |
31/1/2015 |
Sergio Mattarella |
4 |
665 (66%) |
Pd. Ap, Sc, Sel |